IL GUFO NOTTURNO
A partire dal 1955 Primo Levi realizza alcune dozzine di sculture in filo di rame e negli anni Ottanta il fotografo torinese Mario Monge lo ritrae con una di queste figure sovrapposta al viso, in forma di maschera. È il volto di un gufo. Scrive Pietro Scarnera: «Cercando immagini a cui attingere nell’opera di Primo Levi mi sono accorto che i gufi tornavano spesso. Levi si definisce “il gufo notturno che batte alla macchina da scrivere” […] e soprattutto ci sono le teste di gufo che Levi costruiva con il filo di rame.»
La tavola Il gufo notturno proviene dal graphic novel Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi di Pietro Scarnera (Coconino Press, 2021), vincitore del premio Cosmonauti per il miglior libro e del Prix Révélation al Festival di Angouleme 2016.
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A partire dal 1955 Primo Levi realizza alcune dozzine di sculture in filo di rame e negli anni Ottanta il fotografo torinese Mario Monge lo ritrae con una di queste figure sovrapposta al viso, in forma di maschera. È il volto di un gufo. Scrive Pietro Scarnera: «Cercando immagini a cui attingere nell’opera di Primo Levi mi sono accorto che i gufi tornavano spesso. Levi si definisce “il gufo notturno che batte alla macchina da scrivere” […] e soprattutto ci sono le teste di gufo che Levi costruiva con il filo di rame.»
La tavola Il gufo notturno proviene dal graphic novel Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi di Pietro Scarnera (Coconino Press, 2021), vincitore del premio Cosmonauti per il miglior libro e del Prix Révélation al Festival di Angouleme 2016.
Una stella tranquilla è un ritratto inedito di Primo Levi che non è una biografia dell’uomo e non si limita all’esperienza del lager, ma si sofferma sulla sua avventura di scrittore, sui suoi libri, sul suo interesse per la scienza e sul lavoro come chimico: un racconto per immagini, tutto basato sugli scritti e le interviste di Levi, che ne raccoglie il testimone per restituire alle nuove generazioni la complessità di una delle figure più importanti della cultura italiana.
Pietro Scarnera ha presentato il suo lavoro da Bonvini1909 in occasione di un incontro aperto al pubblico nel settembre 2019. Una testimonianza della serata è apparsa sulla rivista online Doppiozero
