Impregnata di intrighi famigliari
La casa è un vocabolario ricorrente nell’opera di Chiara Carrer, inventariata dall’artista in tutte le sue varianti tecniche e di significato. L’insieme di questo lavoro costituisce un racconto emozionante raccolto attorno a moduli narrativi semplici e potenti: la casetta disegnata da ogni bambino, le poche linee necessarie a descriverla, l’immagine mentale dei luoghi da abitare.
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Impregnata di intrighi famigliari fa parte di una serie di opere che Chiara Carrer ha esposto da Bonvini 1909 nella mostra Educazione sentimentale per architetti (24 ottobre – 30 novembre 2024). Più di sessanta disegni, collage e oggetti tridimensionali realizzati in carta, fogli recuperati, legno ed altri materiali, per parlare della casa, dell’abitare e del vivere. La casa è un vocabolario ricorrente nell’opera di Chiara Carrer, inventariata dall’artista in tutte le sue varianti tecniche e di significato. Un racconto emozionante raccolto attorno a moduli narrativi semplici e potenti: la casetta disegnata da ogni bambino, le poche linee necessarie a descriverla, l’immagine mentale dei luoghi da abitare.
“Il mio lavoro visivo sulla casa è diviso in capitoli seguendo alcuni grandi temi. L’architettura, le misure e la definizione degli spazi, e poi la casa come rifugio, come nido, come luogo che è il prolungamento di noi stessi. E poi gli aggettivi che la possono definire: la casa amorevole, la casa respingente, la casa imprigionata. Infine, le caratteristiche che può avere la casa, a esempio il colore. I materiali e le immagini che ho realmente utilizzato per il libro e per la mostra sono meno di quelle contenute nelle mie liste e nelle mie collezioni. Ho lavorato per sottrazione e per scelte in modo che il progetto apparisse definito e coerente, ma gli oggetti mentali e fisici a cui ho attinto nella mia ricerca rimangono ancora tantissimi e il lavoro senza fine”. (Chiara Carrer)
Chiara Carrer è un’artista, un’illustratrice e docente che ha sviluppato la sua ricerca e poetica sia nel campo dell’illustrazione per l’infanzia che della produzione di saggi visivi sul tema della casa, dell’abitare, della natura e degli oggetti di cui ci circondiamo. Nata a Venezia, si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e in incisione alla Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo. Dal 1990, ha pubblicato più di centocinquanta libri in tutta Europa e nel mondo. Ha interpretato favole come Cappuccetto Rosso, Vassilissa, Barbablu; ha ideato libri come autrice d’immagini e testo o silent book come Otto Karotto, Lutin, Un dia. Nel corso della carriera ha ottenuto molti riconoscimenti e premi internazionali. Al lavoro di ricerca ha alternato quello di docente, insegnando illustrazione all’ISIA di Urbino e all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Urbino. A cada quien su casa, il progetto che ha ispirato la mostra Educazione sentimentale per architetti, fa parte di una collezione di sette saggi visivi in corso di pubblicazione.
Impregnata di intrighi famigliari è stata esposta nella mostra Educazione sentimentale per architetti, Bonvini 1909 (2024).
