L’IMPORTANZA DEI PICCOLI GESTI
Illustrazioni di Giulia Neri
Più di 50 illustrazioni di Giulia Neri raccontano l’originale percorso dell’artista, studentessa di belle arti prima e poi laureata in psicologia.
Dal 13 settembre al 28 ottobre 2023
Inaugurazione 13 ottobre dalle ore 18,00 alle 20,00
ore 18,30 Presentazione del libro All’ombra del vento di Giulia Neri
Insieme all’autrice, l’editore Federico Falciani e lo scrittore Federico Pace
Giulia Neri ha lavorato come psicologa per molti anni ma poi ha capito che la sua vera passione era illustrare i sentimenti e le emozioni umane attraverso i suoi disegni e il suo lavoro artistico. Da allora si è dedicata completamente alle sue illustrazioni. Oggi è un’artista concettuale che vive e lavora in un piccolo villaggio sulle Dolomiti italiane. Dal 2022 alcuni suoi lavori sono esposti alla Galleria Farnesina presso il Ministero degli Affari Esteri Italiano. È Art Director e creatore di RIPIDO ILLUSTRATION FESTIVAL. Sue illustrazioni sono apparse su Time Magazine, The Boston Globe, The Wall StreetJournal, The Guardian, Harvard Business Review, BBC Science Magazine, Scientific American, Mind Magazine, De Volkskrant, Arte Magazine, Kiplinger Financial Magazine, l’Express, Montagne 360 magazine, Journalisten, la Repubblica. Ha realizzato copertine per Einaudi, Sonzogno, Harper Collins, Mondadori, Il Battello a vapore, Piemme, Altraeconomia, Ediciclo, EL Edizioni.
Nell’introduzione al libro di Giulia Neri All’ombra del vento che verrà presentato il 13 settembre da Bonvini, Federico Pace scrive: “Ho sempre pensato che gli artisti visuali, i creatori di immagini, abbiano una testa e un animo tutti particolari. Riescono con una sola rappresentazione, con una foto, con un frammento di mondo a mettere in moto sensazioni e pensieri che non sapevamo neppure di avere. I grandi fotografi, i pittori, gli illustratori, sollecitando il movimento dell’occhio, sono in grado di colpire, sorprendere e interrogare la parte più profonda di noi. Giulia appartiene a questo mondo speciale. Ti sorprende e ti tocca con un solo gesto. […] Guardare le sue illustrazioni è come mettersi in cammino attraverso lo sterminato continente dei legami umani. Durante questo cammino, sfogliando i suoi lavori, ci si avvicina a stati d’animo e a piccole epifanie. […] La nostalgia per ciò che non è mai accaduto, l’inebriante attesa di un gesto, l’accettazione di chi osserva sul proprio corpo le ferite che si sono rimarginate, la persistenza della rabbia di chi è stato deluso, la cura per ciò che non si vuole che vada perduto o il desiderio di chi prova a cominciare di nuovo.”